Dopo aver parlato la scorsa settimana di forma mentis, nella spiegaziona di come ci si approccia al mercato internazionale, TradeCube oggi si dedica alla gestione vera e propria dell’avvicinamento al mercato. Analizziamo la mentalità richiesta dal vendere all’estero con altri quattro consigli dell’esperta di sviluppo commerciale Susanne Leth.
AUMENTARE IL DINAMISMO: i tempi delle azioni sui mercati esteri devono essere molto rapidi, l’azienda deve mantenere costantemente un atteggiamento dinamico. E’ necessario che la pianificazione tenga conto di questa necessità.
AVERE UN APPROCCIO COMMERCIALE GRINTOSO E DETERMINATO: All’inizio, i clienti esteri non sono disponibili quanto un’azienda desidera, anzi spesso mostrano un vero atteggiamento di chiusura. Se il cliente è interessante e viene messo nel mirino dal commerciale, non bisogna arrendersi al primo rifiuto ma mantenere attivo il contatto con perseveranza, cercando strade di entrata alternative, sino a quando non scaturisce un opportunità concreta. Spesso, dopo un primo no, lavorando sui bisogni si arriva al risultato.
AVERE UNA MENTALITA’ INTERNAZIONALE: l’export va gestito con una mentalità aperta; l’azienda deve avere collaboratori capaci di operare all’estero, con una conoscenza dei prodotti e del giro d’affari internazionali. Se non si possiedono queste capacità, è necessario pianificare una soluzione prima di agire all’estero.
COSTRUIRE E GESTIRE BENE LE RELAZIONI UMANE: in molti mercati è necessario costruire rapporti umani positivi prima di riuscire a fare del business in modo efficace. L’attenzione agli aspetti relazionali ed interpersonali è molto importante per avere successo. Non trascurate questo aspetto nella pianificazione.
