Prima di iniziare ad operare in Norvegia è bene confrontarsi con un professionista esperto per avere un quadro completo degli adempimenti obbligatori, che possono variare in funzione dell’attività dell’impresa, del tipo di lavoro da svolgere, della durata dello stesso e di altri elementi.
Adempimenti obbligatori anche per trasferte di brevissima durata
La Norvegia, pur non essendo uno stato UE, è membro dell’EFTA ed in quanto tale ha recepito e condivide alcune direttive e regolamenti UE. E’ importante quindi sapersi muovere agevolmente tra la normativa UE e quella locale. Ad esempio, le direttive sul distacco transnazionale dei lavoratori e quelle sulla legislazione sociale riguardano anche la Norvegia, mentre in tema IVA si applicano le normative norvegesi. La Norvegia inoltre ha stipulato convenzioni contro le doppie imposizioni con tutti i paesi dell’Unione Europea.
La normativa Norvegese, così come quella italiana e quelle di molte nazioni UE, è particolarmente severa in tema di responsabilità che riguardano la filiera dell’appalto e subappalto ed i controlli sono frequenti. L’impresa italiana che subappalta parte delle opere è corresponsabile anche per lo svolgimento degli adempimenti dei subappaltatori, quindi deve esercitare un’attenta vigilanza.
Gli adempimenti per operare in Norvegia sono particolarmente articolati
TradeCube, grazie alla partnership con Access Norway Consulting AS, studio di consulenza con pluriennale e provata esperienza, accompagna le imprese italiane in Norvegia, sia per trasferte di breve durata che per progetti, opere o cantieri importanti. Data la complessità degli adempimenti è raccomandabile affidarsi sempre ad un professionista, per evitare illeciti involontari e sanzioni.
Ma quali sono gli adempimenti richiesti?
TradeCube pubblicherà altri due articoli, dove spiegherà più nel dettaglio quali sono questi adempimenti, in collaborazione con Access Norway Consulting.