Abbiamo trattato nel precedente articolo alcune delle attenzioni da porre nella preparazione della trasferta quando i lavoratori vengono inviati in Paesi poco sviluppati e/o lontani dalla nostra cultura. Continuiamo con la nostra carrellata, che non esaurisce quanto si potrebbe dire al riguardo, ma offre certamente spunti utili.
Prepararsi per le trasferte internazionali: l’assicurazione sanitaria
È generalmente raccomandato o indispensabile avere un’assicurazione sanitaria, ma bisogna anche considerare che le cure che si ricevono, assicurazione o no, sono adeguate agli standard locali.
L’assicurazione, quindi, non risolve ogni problema: adoperarsi per evitare e prevenire situazioni critiche è indispensabile per minimizzare i rischi e le connesse responsabilità del datore di lavoro. Così come sapere esattamente che cosa fare in caso di imprevisto. Anche capire qual è l’assicurazione organizzata in modo più efficiente nella località di destinazione ha un’importanza determinante.
Il tutto è legato alla località specifica ove si svolge la trasferta. Anche nell’ambito della stessa città possono esistere luoghi con caratteristiche e rischi differenti.
Gli adempimenti amministrativi
Non meno importanti sono gli aspetti legati all’immigrazione (visti, permessi di lavoro, registrazioni, ecc.) e alla documentazione da consegnare ai lavoratori per avere dimostrato di avere svolto tutte le attività e le verifiche necessarie.
Viaggiare con un visto inidoneo all’attività da svolgere è una gravissima infrazione alle Leggi sull’immigrazione e può comportare, tra l’altro, l’impossibilità di fare ingresso nel Paese, l’espulsione e il divieto di rientrarvi.
L’iscrizione della trasferta su https://www.dovesiamonelmondo.it/public/perchilavora è velocissima e gratuita. L’App gratuita di Viaggiare Sicuri “Offre agli utenti in viaggio all’estero la possibilità di geolocalizzarsi, per ricevere notifiche durante i transiti nelle aree più a rischio, aggiornamenti in tempo reale su situazioni di pericolo, e confermare la propria incolumità a seguito di eventi critici, ovunque nel mondo questi si verifichino”.
Come si affronta tutto questo?
Per affrontare queste variabili, occorre una fase di studio per:
- Preparare i trasfertisti sugli aspetti linguistici, culturali e quelli legati alla sicurezza, compresi i “consigli di sopravvivenza” che hanno un valore inestimabile
- Organizzare meticolosamente il soggiorno sul posto, con particolare riguardo ai trasporti
- Svolgere tutte le pratiche necessarie, in primis ottenere il visto specifico in relazione all’attività da svolgere
- Avere un appoggio professionale sul posto nel corso della trasferta, che possa intervenire in caso di problemi, infortuni, incidenti, guai con le autorità, ecc.
Cosa fa TradeCube?
Possiamo assistervi in tutte queste fasi, grazie al nostro network internazionale. I contatti sono il punto di partenza per la nostra attività di scouting, cioè per l’individuazione del professionista più adatto a seguire l’azienda in relazione al luogo e alla situazione specifica.
Se lo desiderate possiamo poi tenere direttamente i contatti con i professionisti locali per tutto il tempo necessario, in modo da liberarvi completamente da incombenze.
Per quanto riguarda invece tutte le attività pre-trasferta da svolgere in Italia, vi seguiamo con una check-list che abbiamo steso grazie all’esperienza degli ultimi anni, che include tutte le verifiche da effettuare prima della partenza. Una volta fatto insieme il percorso della check-list, sarete in grado di svolgere autonomamente tutte le verifiche per le successive trasferte.