L’ EUR.1 è il certificato che l’esportatore presenta in dogana per dichiarare che i prodotti sono di origine preferenziale UE.
Ricordiamo che l’origine preferenziale deve essere accuratamente documentata e individuata in funzione della voce doganale del prodotto e della regola di origine prevista dall’accordo bilaterale in vigore tra l’Unione Europea e il paese di destinazione.
La certificazione dell’origine preferenziale è un importante strumento di competitività sui mercati esteri, perché permette al cliente estero di non pagare i dazi o di pagare dazi ridotti sui prodotti che importa
All’inizio esisteva il modello EUR.1 previdimato. Di che cosa si tratta?
L’esportatore che voleva dichiarare l’origine preferenziale conferiva mandato allo spedizioniere, il quale aveva la possibilità di presentare il modello EUR.1 per conto dell’esportatore in tempi rapidi, con una procedura semplificata.
Che cosa sta cambiando?
L’Agenzia delle Dogane ha stabilito, per evitare abusi e migliorare i controlli, che la procedura semplificata costituita dalla previdimazione dell’EUR.1 non sarà più applicabile.
Confermata la proroga per l’Eur 1 previdimato, ma non per la Svizzera
La scadenza è stata prorogata varie volte ed è ora fissata al 31 marzo 2022 (Circolare 44 Agenzia delle Dogane).
La proroga non vale per tutti: per le esportazioni verso la Svizzera dal 1 maggio 2021 non è più consentito l’utilizzo dell’Eur.1 previdimato.
Cosa succede a chi esporta in Svizzera e deve dichiarare l’origine preferenziale?
Se l’importo della fornitura è superiore a € 6.000 il modello EUR.1 dovrà essere presentato con la modalità “full digital”, o comunque con richiesta digitale e successiva emissione del certificato di origine, che sarà validato in forma cartacea dalle Dogane.
Questo comporta l’effettuazione di un’istruttoria da parte dell’Agenzia delle Dogane, mirata a verificare la documentazione comprovante l’origine preferenziale. Ciò si tradurrà in maggiori costi e in un allungamento dei tempi.
Come si può fare per non subire ritardi?
E’ possibile richiedere alle dogane l’attribuzione dello status di “esportatore autorizzato”. L’ottenimento dello status presuppone la presentazione di una domanda e l’effettuazione di un audit in azienda da parte dell’Agenzia delle Dogane. E’ necessaria un’accurata preparazione da parte dell’esportatore e delle sue risorse, per poter superare l’audit doganale senza problemi.
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