I tedeschi? Sono buoni pagatori!
Per quanto mi riguarda è vero. Io sono tedesca e pago le fatture puntualmente. Ma in Italia si dice, giustamente, che tutto mondo è paese. E il malcostume spesso tende a propagarsi più velocemente delle buone abitudini, contagiando i paesi vicini.
Per esempio, le condizioni di pagamento. Dieci anni fa, il pagamento normale in Germania era 30 giorni data fattura. Ora si sono allungati. Ma non solo.
Anche i tedeschi talvolta non pagano. E le PMI italiane, spesso attratte dallo stereotipo, apprendono sulla loro pelle che anche in Germania esistono persone disoneste.
L’esempio pratico è presto fatto
Una PMI di lavorazione minuteria, settore metalmeccanico, aveva acquisito un cliente in Germania e da circa 1 anno forniva regolarmente particolari su disegno prodotti in Italia. Il cliente aveva sempre pagato puntuale… fino ad un certo punto.
Per motivi non chiari, iniziò a non saldare diverse fatture. L’azienda italiana, nonostante ciò, e considerando i precedenti pagamenti puntuali, continuò a spedire merce. Purtroppo, i pagamenti si fermarono definitivamente.
Dopo mesi di solleciti e promesse da parte del cliente tedesco, si decise di consultare un legale per capire se ci fossero i presupposti per recuperare l’importo dovuto.
L’importanza della Conferma D’Ordine
Avendo sempre fatto le conferme d’ordine corrette, e con le giuste informazioni, è stato possibile fare la causa presso il tribunale competente del cliente in Germania.
Il cliente ha dovuto pagare tutte le fatture arretrate, più gli interessi. Il tutto in un breve periodo: la sentenza dal tribunale è arrivata in soli tre mesi. Dopo altri tre mesi, è arrivato il pagamento
E’ fondamentale preparare sempre la conferma d’ordine, che è a tutti gli effetti un contratto, prima di inviare il materiale. Se nel caso riportato non fosse stato così, sarebbe stato impossibile recuperare il dovuto.