Molti titolari di attività si sono trovati in questi giorni a dover attivare in fretta e furia servizi di consegna a domicilio, anche se non avevano mai effettuato questo servizio in passato, per rispondere ai blocchi dovuti al Coronavirus – COVID-19. La promozione digitale può aiutarli enormemente, anche se il fatto di non essersi attivati in precedenza e dover fare tutto all’ultimo può sicuramente rappresentare un ostacolo. Comunque, avendo tempo e non molte opzioni a disposizione, analizziamo quali sono cinque aree su cui è possibile agire. Quali sono gli strumenti con cui attivarsi subito? Una nota: ovviamente, questo articolo parla di promozione. Per attivare un servizio come la consegna a domicilio, occorre anche essere in regola dal punto di vista legale (posso legalmente farlo?), fiscale e del lavoro (chi consegna è in regola?).
Cinque modi per promuovere il proprio business locale nell’emergenza COVID-19
Google MyBusiness
E’ fondamentale aprire un profilo di Google MyBusiness, per gestire la vostra attività come entità geografica. Una volta aperto il profilo, sarà possibile indicare la posizione, arricchire le informazioni e inserire foto che compariranno nelle schede di Google maps e in evidenza nella ricerca. Non serve, almeno all’inizio, sbattere la testa su parole chiave e altro. Basta farci trovare da chi cerca il nostro nome e la nostra principale attività.
Anche se, come altri esercizi, siete al momento chiusi, Google continuerà infatti a presentare alle persone i risultati geograficamente più vicini. Dovrete essere sicuri non solo che la vostra attività si trovi, ma anche che compaiano tutte le indicazioni utili per le modalità di consegna o disponibilità, ovvero che compaiano le informazioni corrette. Tra l’altro, Google prevede esplicitamente la possibilità di aggiornare contatti e orari con informazioni relative all’emergenza COVID-19.
Facebook e Instagram
Se la vostra attività non ha una pagina Facebook, createla. Non esistono motivi per non farlo. Anche se non avrà molti “mi piace” la pagina Facebook presidia uno spazio digitale, ma non solo, è il centro di controllo della vostra promozione social, dato che Facebook controlla anche Instagram e l’account pubblicitario permette di pubblicizzare sia su Facebook che su Instagram. Create la vostra pagina Facebook e aggiornatela con update interessanti, ma soprattutto dedicate un budget alla promozione di post che rispondano all’esigenza che cercate di promuovere. Per iniziare, utilizzate per la targettizzazione tre elementi. Il luogo (il comune, visto che gli spostamenti sono limitati) l’età del vostro cliente potenziale, e il sesso. Poi, potrete inserire ulteriori parametri come gusti etc, ma per iniziare, limitatevi ai fondamentali.
Tra le varie tipologie di sponsorizzazioni, Facebook permette di ricevere messaggi e chiamate: questa è sicuramente la modalità suggerita al momento, specie se non avete un sito web. Le persone hanno dubbi e vogliono ricevere risposte. Facebook, che come detto è proprietario di Instagram imposta automaticamente promozioni su Instagram a nome della vostra attività, quindi non ci sarà bisogno di aprire un profilo Instagram. Il consiglio, ovviamente, è aprirlo, prima o poi, ma di farlo quando sarete in grado di riempirlo con contenuti interessanti.
Sito Web
Spesso, anzi sempre, si consiglia a tutte le attività di acquistare un dominio e un sito web per presidiare la propria presenza digitale. E spesso è molto difficile fare comprendere il senso di questo concetto. In emergenze come questa è più immediato comprendere. Sempre meglio avere un terreno presidiato e pronto per quando servirà, che lasciarlo incolto e poi doversi trovare a cercarlo, acquistarlo, ararlo e seminarlo nel momento in cui si ha già bisogno del raccolto.
Anche se non avete il sito, non è detto che sia tutto perduto. Ci sono molti modi per crearne uno anche in pochi minuti, con le informazioni base. Ci sono specifiche piattaforme come ad esempio wix.com (la più conosciuta) che può costruire il vostro sito gratuitamente, anche se in maniera molto limitata (ad esempio, se in futuro vorrete associare un dominio, come www.latteriagaribaldi.it, occorrerà pagare un canone mensile).
La scelta più intelligente, anche se non così intuitiva, può essere quella di aprire un blog su WORDPRESS, che si presenterà come latteriagaribaldi.wordpress.com. Questo perché potrete iniziare a “masticare” come funziona un CMS (Content Management System) professionale, ovvero un sistema che aiuta a gestire spazi e contenuti virtuali. Anche se non riuscirete, imparerete forse qualcosa su come funziona oggi internet.
Qualunque opzione scegliate, è importante pubblicare anche solo una pagina con tutte le informazioni che ritenete utili (modalità consegna, ordini, tempistiche, luoghi, ecc…)
Connessione con i clienti e newsletter
E’ sempre importante comunicare coi vostri clienti, ad esempio raccogliere con il loro consenso l’E-Mail. Prendiamo il caso di due panifici, uno con la lista dei contatti di tutti i clienti, e l’altro senza. Chi sarà in grado di veicolare meglio il messaggio delle consegne a domicilio? Anche se i buoi sono già scappati, non è mai troppo tardi per iniziare: iniziate ora con le attività che riuscite a fare, a chiedere i contatti, e poi predisporre aggiornamenti periodici. Cercate di farvi dare un consenso esplicito per l’invio di comunicazioni commerciali. Vista l’emergenza in corso, non ci saranno contestazioni circa la normativa sulla privacy, anche perché nel caso di cui parliamo (promo per consegna a domicilio a persone già clienti) si ricadrebbe nel marketing di prossimità che si basa sul legittimo interesse anziché sul consenso. Se possibile, sempre meglio coprirsi le spalle.
Relazioni media
Buona parte delle testate giornalistiche, ma anche altre strutture, pubblicano raccolte con i nomi di negozi che effettuano consegne a domicilio. Con buona dose di pazienza, occorre immedesimarsi nel cliente e cercare su web e social. Una volta trovata la lista, occorre contattare la redazione del giornale/sito/pagina social per chiedere l’inserimento dei vostri riscontri.