Quando TradeCube riceve richieste di informazioni, di offerte o di assistenza relativi alle trasferte all’estero, spesso non è in grado di dare una risposta né di attivarsi sulla base delle informazioni che riceve. La maggior parte delle volte, infatti, le aziende comunicano semplicemente l’intenzione di effettuare una trasferta in una determinata nazione, qualche volta indicando il numero dei lavoratori coinvolti e la durata approssimativa.
Senza le seguenti informazioni, non è possibile effettuare una valutazione preliminare per le trasferte all’estero
Quanti e quali lavoratori devono essere inviati all’estero, dove e quando?
Quanti – gli adempimenti e gli obblighi possono variare in funzione del numero di persone che vengono inviate in trasferta
Quali – i lavoratori devono essere individuati, almeno in linea di massima, per verificare:
- Se tra essi ci sono cittadini extra UE, che potrebbero necessitare di permessi particolari
- I loro livelli retributivi, che potrebbero escludere già in partenza eventuali adempimenti di particolare complessità
- Se sono solo lavoratori dipendenti oppure anche titolari o amministratori, che potrebbero avere obblighi diversi
- Se ci sono dei subappaltatori
Dove – tutto può cambiare non solo in funzione della nazione di destinazione, ma anche della regione e a volte del comune. Necessita quindi sapere la località precisa
Quando – inteso come data di inizio e presunta fine della trasferta.
La data di inizio è indispensabile per capire se siamo in tempo ad attivarci. Come regola generale è sempre bene non aspettare l’ultimo momento, ma le pratiche potrebbero richiedere ad esempio di formalizzare la nomina di un rappresentante locale, cosa che richiede almeno qualche giorno.
La durata complessiva è il dato fondamentale per poter avviare un assessment. La durata potrebbe comportare, a puro titolo esemplificativo:
- Esoneri da adempimenti
- L’applicazione di maggiori tutele a favore dei lavoratori
- L’adeguamento o meno della retribuzione
- L’iscrizione ad albi o registri
- L’istituzione di una stabile organizzazione nel paese ospitante
Quale tipo di attività devono svolgere?
L’attività deve essere indicata in modo dettagliato, ma soprattutto deve essere precisato il contesto nel quale essa viene svolta.
Ipotizziamo l’attività di una carpenteria metallica. E’ necessario sapere nel dettaglio quali sono i prodotti installati o i servizi prestati nel luogo di destinazione, ad esempio: siamo nell’ambito di una costruzione o un edificio? Si tratta di beni mobili? Si tratta di attrezzature o macchinari? Per quale uso? Si tratta di opere di genio civile (ponti, strade, ecc.)?
La semplice individuazione del settore di attività in Italia non è sufficiente per determinare gli obblighi.
Molti clienti comunicano il CCNL applicato in Italia, ma è di scarsa rilevanza per determinare l’inquadramento dell’attività oltreconfine.
E’ inoltre importante sapere se si tratta di una prestazione in base a un contratto con il committente oppure un viaggio d‘affari (meeting, riunioni, partecipazione a fiere ed eventi, ecc.) perché in questo caso gli obblighi possono avere differenze significative. In diversi casi, ma non è una regola, questo tipo di trasferte è escluso dalle tutele previste dalla legge locale e non richiede comunicazioni o notifiche alle autorità locali.