In assenza di stabile organizzazione in Italia, la società non residente non riveste il ruolo disostituto d’imposta e non è quindi tenuta ad applicare le ritenute sui corrispettivi erogati alproprio dipendente in Italia.
Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 312 del 24 luglio 2019 con cui ha specificato come le società non residenti assumono la qualifica di sostituto d’impostalimitatamente ai redditi corrisposti da una loro stabile organizzazione o base fissa in Italia.
Testo integrale dell’interpello n. 312: