È da tempo in corso il processo di dematerializzazione dei documenti doganali, che nel 2023 attraverserà una nuova fase.
Già dal mese di dicembre 2022 gli importatori hanno dovuto attrezzarsi e accreditarsi sul portale delle dogane, per poter detrarre l’IVA sulle bolle doganali di importazione. La novità interesserà presto anche le esportazioni. L’Agenzia delle Dogane, con il provvedimento n.665220/2023 di venerdì 03/11/2023 scorso, ha posticipato a data da destinarsi il termine, individuato in precedenza nel 7 novembre 2023.
Che cosa hanno fatto gli importatori dal mese di dicembre 2022
Come tutti gli importatori ormai sanno, dal mese di dicembre 2022, l’IVA sulle bollette doganali di importazione è detraibile solo tramite il documento ricevuto dall’importatore all’interno del portale delle Dogane. Il documento rilasciato dallo spedizioniere, che fino al 30 novembre 2022 poteva essere utilizzato per le registrazioni IVA, è considerato una copia di cortesia e non ha più alcun valore.
Che cosa dovranno fare gli esportatori quando entreranno in vigore le nuove regole
Per acquisire la prova dell’esportazione sarà necessario accedere al portale delle dogane e inserire il MRN. Ricordiamo che, se la prova dell’export non viene acquisita entro 90 giorni dalla consegna, l’esportatore diventa debitore di IVA nei confronti dello stato italiano. La posizione può essere regolarizzata acquisendo la prova oppure procedendo al pagamento dell’IVA entro i 30 giorni successivi.
L’iscrizione sul portale delle dogane per import/export
La registrazione sul portale dell’agenzia delle dogane, effettuata dal Legale Rappresentante dell’impresa tramite le sue credenziali elettroniche, permetterà di delegare collaboratori e professionisti per l’accesso al portale.
Importante ottenere sempre il numero MRN dallo spedizioniere
Per poter rintracciare i documenti all’interno del portale è necessario il numero MRN della dichiarazione doganale di import e/o di export, che deve essere fornito dallo spedizioniere doganale.
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