A seguito della decisione da parte di un’azienda di esportare all’estero e di prepararsi al processo di internazionalizzazione, è necessario compiere un vero e proprio check-up. Bisogna tenere conto delle risorse umane e finanziarie, dell’ufficio commerciale, della capacità produttiva, e così via. In poche parole, ad un’analisi del mercato va affiancata un’analisi interna, che metta in evidenza i punti di forza e di debolezza dell’azienda.
Tra gli aspetti sui quali soffermarsi nell’analisi ci possono essere, ad esempio:
- il prodotto (qualità, prezzo, design, flessibilità, trasporto, costi e tempi di produzione…)
- risorse finanziarie (possibilità di investimenti)
- l’organizzazione aziendale (risorse umane, struttura ufficio commerciale; competenze linguistiche, apertura alla novità, flessibilità).
Ognuno di questi punti può essere analizzato in modo da avere una comprensione migliore delle potenzialità e delle criticità dell’azienda. Il fine è quello di elaborare una strategia mirata e più efficace nell’approccio ai mercati esteri. ecc.
Conoscere le proprie debolezze è fondamentale
Ad esempio, se il prezzo è difficilmente negoziabile, quindi da considerarsi un punto di debolezza, il marketing potrà puntare ad esaltare l’unicità o la qualità di un prodotto, i punti di forza. Nel caso dell’ufficio commerciale carente di lingue straniere o di esperienza di lavoro con l’estero, è possibile provvedere a un corso di lingua per il personale o a un aiuto esterno, come un servizio di TEM (Temporary Export Manager in outsourcing) o tutoring (offerto anche da TradeCube) che possa introdurre il personale alle pratiche di internazionalizzazione. Nel prendere provvedimenti, ovviamente, va sempre tenuto conto del budget a disposizione e della possibilità di investimenti, che corrispondono agli obiettivi che l’azienda si pone.
Ricordatevi: nessuna azienda è priva di chance nell’approccio al mercato estero e presenta quindi dei punti di forza da coltivare. Allo stesso tempo, nessuna azienda è immune da debolezze e criticità che è bene avere sotto controllo.
Congiuntamente all’analisi di mercato, lo studio delle forze e delle debolezze di un’azienda contribuisce a creare consapevolezza delle proprie capacità e dei fattori su cui puntare nel commercio all’estero. Quando si hanno a disposizione tutti questi dati è quindi possibile elaborare una strategia in concordanza con gli obiettivi commerciali.