L’eventualità di un infortunio sul lavoro può verificarsi ovunque, anche durante trasferta. Può accadere anche quando vengono rispettate tutte le norme di sicurezza e prevenzione, e l’evento deve essere affrontato con azioni immediate, anche qualora avvenga in location considerate (a ragione o a torto) “vicine”, come i paesi dell’Unione Europea, della SEE o in Svizzera.
Cosa succede quando si verifica un infortunio in trasferta nella UE, nella SEE o in Svizzera?
Le FAQ della Commissione UE
<<Cosa devo fare se sono vittima di un infortunio sul lavoro al di fuori del paese dove sono assicurato?” Occorre inviare una dichiarazione di infortunio al proprio ente assicurativo. Inoltre, l’ente del paese in cui l’infortunio si è prodotto deve inviare il certificato medico, insieme a tutte le informazioni richieste dall’ente competente. Se l’infortunio si è prodotto sul tragitto casa-lavoro o viceversa, l’ente assicurativo può incaricare un perito a condurre un’indagine nel paese in cui si è verificato l’infortunio. Il perito dovrà essere assistito dalle amministrazioni locali.>>
FAQ pubblicata sul sito della commissione UE
<<Cosa succede se sono vittima di un infortunio sul lavoro al di fuori del paese in cui sono assicurato?” Se si incorre in un infortunio sul lavoro quando si viaggia all’interno dell’UE e in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, si è comunque coperti dal punto di vista assicurativo. Si ha diritto alle prestazioni in natura che risultano necessarie dal punto di vista medico. Si ha inoltre diritto a beneficiare delle prestazioni in natura previste dal regime contro gli infortuni sul lavoro del paese in cui ci si trova al momento dell’infortunio.>>
FAQ pubblicata sul sito della commissione UE
Gli spostamenti sul posto e gli incidenti stradali
Ricordiamo che anche un incidente stradale è considerato infortunio sul lavoro. Il traffico caotico e l’inosservanza delle regole del codice della strada, tipici di molti Paesi, rendono questa eventualità tutt’altro che improbabile.
È importante pianificare prima della partenza gli spostamenti sul posto, che devono avvenire tramite mezzi e percorsi sicuri.
Quali sono le azioni immediate in caso di infortunio sul lavoro?
Cosa deve fare il lavoratore?
- Recarsi o farsi accompagnare, munito di tessera sanitaria, nella struttura sanitaria per ricevere le cure necessarie
- Esibire il certificato PD DA1 Inail (se ne è in possesso)
- Chiedere il rilascio del certificato di infortunio
- Informare al più presto il datore di lavoro in Italia
Prima della partenza verificate sempre che la tessera sanitaria non sia scaduta!
Cosa deve fare il datore di lavoro in Italia?
- Se non è stato fatto prima della partenza (è facoltativo), richiedere all’Inail il modulo PD DA1
- Trasmettere al lavoratore il modulo PD DA1 pregandolo di consegnarlo alla struttura sanitaria
- Presentare all’Inail la denuncia d’infortunio con le modalità in vigore
Che cos’è il PD DA1 Inail?
- E’ il certificato che dà diritto alla copertura sanitaria in caso di infortunio (o malattia professionale) nei Paesi convenzionati (UE/SEE e Svizzera)
- In Italia è rilasciato dall’Inail telematicamente
- Può essere richiesto dal datore di lavoro sia all’atto dell’invio del lavoratore all’estero, sia all’occorrenza, anche dopo che l’evento infortunistico si è verificato
- Deve essere prodotto alla struttura medica od ospedaliera estera, quando il lavoratore necessita di assistenza sanitaria a seguito di infortunio. In tal caso l’assistenza sarà erogata alle stesse condizioni e modalità previste per i cittadini di quel Paese.
In mancanza l’ente del paese estero ne farà richiesta direttamente all’ente del paese di provenienza (Inail per l’Italia) mediante specifica modulistica europea condivisa.
Che differenza c’è tra il modello A1 (o PD A1) e il modello PD DA1?
Entrambi sono “PD” vale a dire “Portable Documents” o documenti portabili. Significa che il lavoratore li deve sempre avere con sé, in formato cartaceo o elettronico. In alcuni paesi è richiesto o preferibile avere con sé il documento cartaceo; quindi, è bene documentarsi prima della partenza.
PD A1 (chiamato comunemente modello A1) – attesta la copertura previdenziale del lavoratore. Vale a dire che il lavoratore non deve versare i contributi nel Paese ospitante perché ha con sé un documento che dice che vengono pagati in Italia.
PD DA1 – dà diritto alla copertura sanitaria in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale nei Paesi convenzionati (UE, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).