Riceviamo spesso quesiti riguardanti lo status di esportatore autorizzato e la Banca Dati REX. Temi sui quali rimane un po’ di incertezza e confusione. TradeCube ha più volte affrontato l’argomento, ma vogliamo con quest’articolo offrire ulteriori precisazioni, schematizzando gli obblighi e le facoltà.
- Esportatore autorizzato 2021 Proroga Covid-19 – Banca Dati REX
- Status di esportatore autorizzato 2020, è obbligatorio?
- Esportatore autorizzato, come affrontare pratica e audit
Quando è obbligatorio essere esportatori autorizzati?
Quando l’esportatore intende dichiarare l’origine preferenziale UE dei propri prodotti, per forniture superiori ad € 6.000, verso Sud Corea, Singapore ed altri stati titolari di accordi bilaterali con la UE che prevedessero questo obbligo.
Quando è opportuno essere esportatori autorizzati?
Quando si effettuano frequenti esportazioni verso uno a più stati con accordo di origine preferenziale e si vuole sostituire l’emissione dell’Eur.1, che diventerà più complessa dal 01/01/2022, con la dichiarazione in fattura.
Quando è obbligatorio essere iscritti alla banca dati REX (esportatore registrato)?
Quando l’esportatore intende dichiarare l’origine preferenziale UE dei propri prodotti, per forniture superiori ad € 6.000, verso Gran Bretagna, Canada, Giappone, Vietnam ed altri stati titolari di accordi bilaterali con la UE che prevedessero questo obbligo.
Che differenza c’è tra l’esportatore autorizzato e la banca dati REX?
Le differenze più operative sono, tra le altre, le seguenti:
- L’iscrizione alla banca dati REX è immediata, mentre il rilascio dell’autorizzazione segue un’istruttoria.
- La Banca dati REX presuppone un’unica registrazione, valida per tutte le nazioni che aderiscono a questo sistema; per ottenere lo status di esportatore autorizzato è invece necessaria una domanda per ogni paese e, salvo i casi in cui è obbligatoria, viene generalmente rilasciata solo se le esportazioni verso quel paese non sono occasionali.
Che cosa hanno in comune queste due iscrizioni?
Presuppongono un audit doganale, che può avvenire anche a posteriori, che mira ad accertare l’affidabilità dell’operatore, la conoscenza della normativa in materia di origine preferenziale, la formazione delle risorse impiegate e l’adeguatezza dell’impianto contabile ed amministrativo alla documentazione dell’origine.
Ma che cosa cambia dal 2022?
Dal 1/05/2021, per la Svizzera il rilascio del modello EUR.1 diventerà più complesso, perché ogni richiesta dovrà essere documentata e sarà oggetto di istruttoria da parte dell’amministrazione doganale. Non sarà più possibile avvalersi dell’EUR.1 previdimato.
Dal 2022, la stessa novità sarà introdotta per gli altri stati, salvo ulteriori proroghe.
Tali scadenze non sono obbligatorie per la richiesta dello status di esportatore autorizzato, così come l’iscrizione alla banca dati REX, che possono essere effettuate in qualsiasi momento.
Però, per evitare la dilatazione dei tempi (e dei costi) con il nuovo regime degli EUR.1, molti operatori si stanno muovendo in questo senso, in modo da presentare la domanda e affrontare l’audit doganale tempestivamente.
Dobbiamo prepararci ai cambiamenti che avverranno nel prossimo futuro
Il futuro prevede la completa telematizzazione delle dogane e con essa la sparizione dei modello EUR.1, che è tipicamente cartaceo.
Il processo di digitalizzazione si sarebbe dovuto compiere indicativamente entro il 2020, come già abbiamo scritto su queste pagine.
Ciò non sta avvenendo, anche a causa dell’emergenza sanitaria globale in corso. Quando il processo si completerà, per dichiarare l’origine preferenziale nei confronti di tutti gli stati accordatari sarà necessario essere esportatori autorizzati.
E’ quindi opportuno che gli operatori incomincino già da ora a porre in essere percorsi di compliance doganale, per non rischiare di perdere competitività e quote di mercato a causa della loro incapacità di produrre dichiarazioni di origine preferenziale e quindi di sfruttare le esenzioni daziarie ad esse correlate
Cosa fa Tradecube
- Check-up doganale per rilevare le carenze e criticità
- Attività di formazione e tutoring dedicata al personale interessato
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