Lo status di esportatore autorizzato e l’iscrizione alla banca dati REX permettono l’apposizione della dichiarazione d’origine preferenziale in fattura anche per le operazioni di importo superiore a € 6.000.
Allo stato attuale l’origine preferenziale per le operazioni di importo superiore a € 6.000 viene dichiarata con la compilazione del modello Eur.1, con l’eccezione di alcune nazioni che richiedono obbligatoriamente lo status di esportatore autorizzato -es. Corea del Sud- o l’iscrizione alla banca dati REX -es. Gran Bretagna.
Nella grande maggioranza dei casi, quindi, non è obbligatorio alcun tipo di autorizzazione, ma potrebbe essere opportuno.
Infatti dal 1 aprile 2022 verrà meno la possibilità di previdimazione del modello Eur.1 e questo potrebbe comportare maggiori costi e tempi più lunghi, in quanto l’emissione dell’Eur.1 comporterà lo svolgimento di un’istruttoria.
Gli esportatori in possesso dello status di esportatore autorizzato avranno la possibilità di apporre la dichiarazione di origine direttamente in fattura, riducendo costi e tempi.
Le domande per l’ottenimento dello status di esportatore autorizzato o registrato (banca dati REX) presuppongono un audit doganale, atto a verificare che l’azienda sia “affidabile”, cioè dotata di una struttura organizzativa idonea alla verifica dell’origine preferenziale e di risorse formate e competenti.
- TradeCube si occupa della redazione e della presentazione delle domande, ma cosa molto più importante, prepara le aziende al sostenimento dell’audit doganale, svolgendo le seguenti attività
- Assessment iniziale
- Formazione delle risorse
- Predisposizione procedure aziendali
- Mantenimento e miglioramento continuo