Gli automatismi non sono sempre i migliori amici di chi gestisce l’attività digitale di un’impresa. E’ vero, tutte le piattaforme web o di social network richiedono ampia pianificazione, e quasi sempre sono esse stesse a fornire strumenti per l’automarla. Banalmente, la possibilità di pianificare i post in anticipo. Ma anche la possibilità di impostare messaggi automatici in diverse situazioni, a partire dai casi più semplici. Qualcosa tipo: “grazie per il tuo messaggio, prenderemo presto in carico la tua richiesta”.
Mai abusare di messaggi e commenti automatici
Non solo è però dimostrato che abusare di tali messaggi sia a volte controproducente, perché riduce la percezione del coinvolgimento dell’impresa o del brand. Ma ancora più pericolosi, se usati male, sono i bot o i servizi privati che promettono di commentare un certo post a tema con testi automatici. Oltre ad essere contrari allo spirito e alla correttezza dei social, certi sistemi espongono al rischio di scivoloni colossali. Come quando, pubblicando la foto della fidanzata chiamata scherzosamente “Il mio piccolo pitbull” si vede comparire un commento “Anche a noi piacciono moltissimo i cani“. Vita vera, ma gli esempi sono tantissimi.
Pianificare, ma anche verificare
Lasciando da parte i casi clamorosi, è sempre e comunque necessario mantenere la perfetta consapevolezza dei nostri piani di comunicazione e pubblicazione. L’esempio è di questi giorni, con l’emergenza-coronavirus. Alcune pagine più o meno accreditate hanno continuato nel loro piano di pubblicazioni, spesso proponendo contenuti stridenti con la situazione. Legittimi, almeno quando erano stati pianificati, ma ora, nella migliore delle ipotesi, “fuori posto”.
Questo ragionamento vale ovviamente a maggior ragione quando in ballo ci sono diversi paesi e mercati. E’ indispensabile mantenere il “polso” della situazione in ciascuno di essi. Nel mondo di oggi, patria delle grandi novità e delle sorprese quotidiane, belle e brutte, non ci si può permettere l’inerzia.