Se parliamo di trasferte all’estero in uno scenario che cambia in continuazione possiamo affermare che anche l’incertezza ha un costo e che l’imprenditore deve necessariamente tutelare la continuità aziendale valutando attentamente tutti gli aspetti che abbiamo sin qui esaminato.
Il costo dell’incertezza
Quando si stabilizzerà la situazione pandemica? Ci saranno delle ricadute o nuovi focolai? Dove e quando? Nessuno ha la risposta. Un nuovo, imprevedibile focolaio, o semplicemente la presa di posizione di un capo di stato o di governo, potrebbero comportare permanenze forzate nella nazione della trasferta o negli scali intermedi, periodi di quarantena al rientro in Italia o impossibilità di raggiungere la destinazione finale. Il tutto con costi imprevedibili e conseguenze molto pesanti, anche in termini di inadempimento delle obbligazioni contrattuali o di indisponibilità delle risorse.
Il costo della tutela
L’imprenditore non può fare a meno di tutelarsi se intende salvaguardare la continuità aziendale. Questo vale in ogni caso ma particolarmente in questo periodo di grande incertezza. Attenzione nella stesura dei contratti e delle offerte, clausole di salvaguardia e forza maggiore, consulenza in materia trasferte ed applicazione della normativa giuslavoristica Europea e locale, oltre che dei Contratti Collettivi vigenti all’estero e nella UE.
Implementazione di procedure organizzative aziendali, definizione dei ruoli e formazione specifica delle risorse. Informative scritte ai dipendenti ed analisi dei rischi. Tutto ciò ha un costo in termini di tempo, risorse ed assistenza professionale specialistica.
Che cosa ci dice la nostra esperienza?
Questo elenco di costi (ne abbiamo certamente tralasciato qualcuno) susciterà in molti imprenditori frustrazione o atteggiamenti polemici. Altri lo affronteranno con superficialità, nella convinzione che le priorità dell’azienda devono essere ben altre.
La verità è che i rischi non devono essere trascurati dall’imprenditore che si vuole proiettare nel futuro e che tiene in considerazione l’immagine della sua azienda.
Il futuro è etica, immagine, compliance, impegno sociale, tutela dell’individuo, dei diritti, della sicurezza e della privacy.
L’esatto adempimento degli obblighi, la valutazione dei rischi, la due diligence sono premesse fondamentali per l’impresa che vuole operare in Europa e nel mondo, soprattutto in uno scenario che non sarà più lo stesso: siamo certi che cambierà ma non sappiamo ancora in che modo.
I valori universali che abbiamo citato sopra invece sono eterni.
Tradecube accompagna l’impresa nell’operatività oltreconfine, nei paesi europei e nel mondo.
I progetti iniziano con una o due mezze giornate di formazione e sensibilizzazione delle risorse interessate sulle tematiche delle trasferte e del distacco dei lavoratori., in relazione alle esigenze dell’azienda.
Proseguono poi con la redazione di schede tecniche personalizzate relativamente alle nazioni di maggior interesse, corredate da tutte le informazioni di legge e dai link utili (ed introvabili!) che possono rendere le risorse indipendenti nell’operatività quotidiana.
TradeCube, grazie alla sua rete di professionisti e partner, è in grado di fornire assistenza in numerosi paesi esteri in materia fiscale, amministrativa, legale e per tutto quanto riguarda la sicurezza sul lavoro e di realizzare una due diligence completa con riferimento a tutti gli aspetti che abbiamo elencato.