La “Patente a Punti” e le imprese estere in Italia dal 1 ottobre

Nella nostra attività formativa e informativa sui temi dell’internazionalizzazione in entrambi i “sensi”, da e verso l’Italia, abbiamo sottolineato recentemente l’importanza della compliance in caso di affidamento di lavori ad appaltatori/subappaltatori esteri.  

Cos’è la patente a crediti per le imprese estere che operano in Italia?

Dal 01/10/2024 tutte le imprese italiane e straniere che operano nei cantieri, compresi gli artigiani senza dipendenti, devono dotarsi della patente a crediti. L’obbligo non è legato allo svolgimento di un’attività nell’edilizia, ma alla presenza nei “cantieri mobili e temporanei” come definiti nell’art.89, comma 1, lettera a) del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008). Trattasi di tutti i cantieri dove vengono svolte le attività di cui all’allegato X

“Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all’articolo 89 comma 1, lettera a)
1. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro.
2. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile.

Cosa devono fare le imprese estere?

L’Art. 27 del DL 19/2024 precisa che:

“(…) Per le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in uno Stato membro dell’Unione europea diverso dall’Italia o in uno Stato non appartenente all’Unione europea è sufficiente il possesso di un documento equivalente rilasciato dalla competente autorità del Paese d’origine e, nel caso di Stato non appartenente all’Unione europea, riconosciuto secondo la legge italiana (…) “

Quali siano questi documenti equivalenti e quali siano quelli riconosciuti dalla legge italiana non è precisato.

Non è infatti detto che negli altri Paesi dell’Unione Europea esista un documento equivalente, che fino a pochi mesi fa non c’era nemmeno in Italia. Diventa anche difficile pensare a un riconoscimento di un documento di un’impresa extra UE, considerando che abbiamo avuto le ultime istruzioni solo il 23 settembre, cioè una settimana prima dell’entrata in vigore dell’obbligo…

Anche l’impresa estera dovrà fare la richiesta sul portale

Dal momento che non è possibile autocertificare l’esistenza di un documento equivalente del quale non si conosce la definizione e tanto meno il suo riconoscimento che non si sa a chi chiedere, le imprese straniere dovranno richiedere la patente a crediti con le medesime procedure delle imprese italiane, allegando:

  • Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio locale
  • Certificato di regolarità contributiva (per i paesi convenzionati vale l’A1 o il certificato specifico)
  • Documento di valutazione dei rischi, redatto in base al Dlgs 81/2008
  • Attestati di formazione obbligatoria dei lavoratori
  • Nomina dell’RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione)
  • Certificato di regolarità fiscale

Il caso della Spagna

In Spagna è operativo il registro REA, che accredita le imprese per l’operatività nei cantieri. L’iscrizione presuppone la verifica, da parte delle autorità, della compliance alle norme in materia di sicurezza. Potremmo quindi ritenere che l’iscrizione al REA spagnolo sia equivalente alla nostra “patente a crediti”? A tutt’oggi, anche gli esperti restano in attesa di chiarimenti e istruzioni operative, su cui provvederemo ad informare i lettori su www.tradecube.it

Disclaimer: The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances. Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di offrire informazioni orientative alle imprese. Vi invitiamo a chiedere una consulenza specialistica relativamente alla Vostra situazione specifica.

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