La Svizzera è un mercato ottimo dal punto di vista commerciale per le aziende Italiane, ma spesso gli imprenditori sono un po’ restii ad operare e ad affrontare questo mercato, intimiditi dalla fama “spietata” del paese alpino in tema di violazioni. Di conseguenza, spesso ci pensano due volte ad acquisire commesse, ma anche ad inviare lavoratori in trasferta sul posto.
Come spiegato in passato, gli adempimenti richiesti in Svizzera non sono forse tra i più semplici, ma sono tutt’altro cheimpossibili. Anzi, non sono troppo diversi da quelli richiesti in varie nazioni della UE e del SEE. La differenza è che i controlli sono accurati e frequenti, e molte aziende hanno subito sanzioni.
Concentrandoci sui lavoratori in trasferta, andiamo ad analizzare gli adempimenti e obblighi base da rispettare quando si effettua l’invio.
Adempimenti ed obblighi relativi alle trasferte di lavoro in Svizzera
Notifica (annuncio)
La notifica può riguardare i lavoratori dipendenti che si recano in trasferta in Svizzera, ma anche i lavoratori autonomi e deve essere presentata, con 8 gg di anticipo, quando il lavoro in Svizzera supera gli 8 giorni in un anno. Fanno eccezione i settori considerati “sensibili”, tra i quali l’edilizia ed i rami accessori, che devono effettuare la notifica con 8 giorni di anticipo anche per la prima trasferta.
Modello A1 INPS
Da richiedere preventivamente alla sede INPS di competenza per territorio. La legge prevede che debba essere esibito in caso di controllo, quindi va sempre richiesto anche per un giorno (è il modulo che attesta che i contributi vengono pagati in Italia).
Modello PD/DA1 INAIL
Agevola le pratiche in caso di infortunio sul lavoro. E’ facoltativo ma può essere richiesto in caso di verifica, quindi meglio richiederlo preventivamente.
Rispetto delle condizioni salariali e normative svizzere
I lavoratori hanno diritto alla paga minima svizzera, nonché a tutte le tutele legali e contrattuali: ferie, orario di lavoro, giorno di paga, festività locali e domeniche, maggiorazioni straordinario, ecc. E’ obbligatorio rispettare le norme a tutela dei giovani e delle lavoratrici e rispettare le prescrizioni in tema di parità retributiva.
Rispetto delle normative di sicurezza svizzere
Essere perfettamente in regola in Italia in base al D.Lgs 81/2008 è un indispensabile presupposto, ma non è detto che sia sufficiente. E’ necessario fare una valutazione accurata, accompagnati dal nostro partner ESHQ Consulting, specializzato in compliance all’estero.
TradeCube può assistere le imprese con tutti gli adempimenti, per permettere loro di cogliere le opportunità che la Svizzera offre senza rischiare di incappare in sanzioni…