Il costo del lavoro e delle tutele per dipendenti in trasferta all’estero

TradeCube continua il suo viaggio nel panorama delle trasferte oltreconfine. Le imprese devono arrivare preparate alla riapertura delle frontiere ed all’allentamento delle restrizioni, tenendo conto dell’impatto di tutti i costi delle trasferte, anche in relazione all’emergenza Covid-19

C’è costo della retribuzione dei dipendenti… ma non solo

Già da tempo la trasferta oltreconfine in ambito UE/SEE e Svizzera prevede il rispetto degli standard retributivi locali. Se ciò in genere non è un problema quando si viaggia nelle nazioni dell’est Europa, lo diventa ad esempio per le trasferte in Svizzera e nelle nazioni scandinave.

Ad oggi non tutti gli stati prevedono una retribuzione minima da applicare per Legge ed in molti casi le retribuzioni previste dai Contratti Collettivi locali sono vincolanti solo per alcuni settori ritenuti particolarmente sensibili, generalmente rientranti nella sfera dell’edilizia o dell’impiantistica, con l’accezione che questa attività hanno oltreconfine.

Dal 30/07/2020 il recepimento della Direttiva UE 2018/957 potrebbe ampliare notevolmente l’obbligo di applicazione delle norme contrattuali, compreso l’adeguamento alla retribuzione minima prevista per la mansione ed il livello del dipendente. Le retribuzioni lorde orarie dei lavoratori interessati alla trasferta potrebbero raddoppiare o addirittura triplicare.

Il costo del rispetto degli orari di lavoro

Di certo il rispetto degli orari di lavoro non è a pagamento, ma rispettare le norme più restrittive vigenti oltreconfine può comportare un allungamento della durata della trasferta con maggiori oneri retributivi, di vitto e alloggio e quant’altro.

Anche prima del lockdown i controlli stavano diventando più rigidi e frequenti: è prevedibile che la graduale riapertura alla mobilità sia accompagnata da uno stretto monitoraggio delle persone e di conseguenza ad inevitabili controlli sul posto.

Il costo del subappalto

Molte imprese danno per scontato di poter subappaltare la posa o l’installazione dei propri prodotti, in tutto o in parte, ad altre imprese.

Ma il subappalto di sola manodopera è tassativamente vietato salvo rare eccezioni e, anche qualora si trattasse di un subappalto lecito, il subappaltatore dovrebbe esperire tutte le pratiche necessarie con una duplicazione di oneri e di costi. Il committente italiano sarebbe comunque responsabile del corretto adempimento degli obblighi da parte del subappaltatore.

Il costo delle assicurazioni

Dobbiamo normalmente porci varie domande: il luogo di destinazione ed i luoghi di transito sono coperti dall’assicurazione? Quali rischi sono coperti? Le coperture sono adeguate in relazione all’attività da svolgere ed alla situazione politica, sociale, climatica e quant’altro del paese di destinazione? E’ il caso di stipulare un’assicurazione sanitaria o infortuni ad hoc? Sono coperti i subappaltatori?

La tariffa INAIL per la quale è assicurata l’azienda copre anche la lavorazione che deve essere effettuata all’estero o è necessario aggiungere una voce di rischio?

A tutte queste domande ne dobbiamo aggiungere una: che cosa cambia con il Covid? Cosa prevede il contratto in merito alle pandemie? E’ il caso di stipulare un’assicurazione apposita?

TradeCube si occuperà anche degli adempimenti amministrativi e fiscali necessari per operare all’estero e nella UE e della privacy dei lavoratori inviati in trasferta: seguite anche il terzo articolo della serie… presto disponibile il terzo articolo della serie!

Disclaimer: The content of this article is intended to provide a general guide to the subject matter. Specialist advice should be sought about your specific circumstances. Il contenuto di questo articolo ha lo scopo di offrire informazioni orientative alle imprese. Vi invitiamo a chiedere una consulenza specialistica relativamente alla Vostra situazione specifica.

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