Siamo sommersi da una valanga di informazioni sul COVID-19 e purtroppo anche di polemiche. Indipendentemente dal fatto che possano essere state scelte misure più o meno condivisibili, al momento l’unico elemento che deve prevalere è la sostanza, vale a dire muoversi in modo responsabile e consapevole. TradeCube e LIA Bergamo vogliono pertanto offrire delle informazioni pratiche che ritengono utili, indipendentemente da eventuali giudizi di merito.
E’ prioritario il rispetto delle persone
Da chi incontriamo per strada o nei negozi ai nostri colleghi di lavoro o compagni di treno, alle persone anziane, deboli e malate.
Non succede solo agli altri
Il problema non è che cosa facciamo al lavoro, perché siamo tutti sorvegliati speciali e disinfettati. Il problema è quello che facciamo quando al lavoro non siamo ed è proprio qui che dobbiamo sconfiggere la superficialità.
Cosa dice TradeCube alle aziende
Per scelta, TradeCube non perde tempo in commenti o polemiche ma vuole essere accanto alle imprese della zona rossa, con riferimenti concreti. Il professionista in questo momento deve essere un supporto per le imprese. La situazione è seria, ma non si blocca tutto: è necessario muoversi in modo responsabile e solo con una motivazione. Sulla base del DPCM, della conferenza stampa e del comunicato del Ministero degli Interni, disponibili a questi link:
http://www.governo.it/it/articolo/coronavirus-firmato-il-dpcm-8-marzo-2020/14266
http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM_20200308.pdf
Abbiamo condiviso con i nostri clienti queste informazioni, realizzate per le aziende che operano B2B esclusi i particolari settori (es. sanitario, scolastico, pubblici esercizi, ecc.) che hanno norme speciali.
CORONAVIRUS – Comportamenti raccomandati per le aziende, transito e attività di lavoro
Vi raccomandiamo di non fare affidamento su informazioni non provenienti da fonti ufficiali(Ministeri, Prefettura, ATS, ecc.).
- I lavoratori non ammalati devono venire al lavoro.
- E’ possibile che vengano fermati dalle forze dell’ordine quindi devono avere con sé un documento che certifichi il rapporto di lavoro e la necessità dello spostamento. Il comunicato stampa del Ministero dell’interno parla di autocertificazione, da rilasciare anche al momento: TradeCube ha consigliato alle aziende di consegnare ai lavoratori una dichiarazione relativa al luogo di lavoro ed alle eventuali trasferte, per evitare possibili discussioni e perdite di tempo
- Le merci possono viaggiare liberamente ed i lavoratori trasfrontalieri possono uscire ed entrare dalla zona rossa per motivi di lavoro
- Gli spostamenti in aereo non sono vietati ma:
- I passeggeri in arrivo e partenza dalla zona rossa devono avere l’autocertificazione; raccomandiamo di contattare la compagnia aerea per conoscere eventuali policy e limitazioni
- Nei voli da e per l’estero verranno controllati i passeggeri domiciliati nella zona rossa
- Raccomandiamo di vedere il sito http://www.viaggiaresicuri.it/ per conoscere i divieti imposti da altri paesi e di contattare il cliente e/o la struttura ospitante
- Se un lavoratore evidenzia qualche sintomo va mandato a casa ma non potete assolutamente fare richieste o accertamenti se lo stato non è evidente. Il lavoratore deve poi telefonare al suo medico di famiglia e seguire le sue istruzioni.
- Potete valutare lo smart working, ma ci sono degli adempimenti da svolgere in anticipo oltre a curare la sicurezza informatica. TradeCube e LIA sono in grado di svolgere tutto quanto necessario in tempi rapidissimi. La c.d. semplificazione riguarda solo la possibilità di non stendere l’accordo con i lavoratori, che riteniamo indispensabile per garantire i diritti dei lavoratori e delle aziende.
- E’ possibile la fruizione delle ferie, che può accompagnare i lavoratori ad un trattamento di Cassa Integrazione
- E’ prioritario verificare i contratti in corso che hanno scadenze che probabilmente non potranno essere rispettate, a causa di assenze dei lavoratori, ritardi nell’approvvigionamento e nei trasporti, impossibilità di effettuare trasferte, ecc. L’emergenza Coronavirus non vi libera automaticamente dagli obblighi: come già stiamo facendo è necessario fare una mappa delle scadenze e verificare, con un supporto legale:
- Le clausole di forza maggiore contenute nei contratti o eventualmente nelle condizioni generali dei clienti
- Come si attivano e che obblighi/termini prevedono
- Il tutto in base alla legge applicabile al contratto, che deve essere individuata anche in assenza di ogni pattuizione scritta
- Il tutto riguarda naturalmente anche i rapporti con i fornitori ed i trasportatori, che potrebbero causare ritardi; trovare alternative ove possibile
- In attesa di valutare le varie situazioni è possibile apporre una clausola di salvaguardia sulle offerte in corso
- Se qualche cliente rifiuta senza una ragione valida la vostra prestazione di servizio abbiate cura di documentare accuratamente questo rifiuto
- Per gli accessi in azienda potete regolarvi come ritenete opportuno, ma accertatevi che vengano mantenute le distanze e sanificate spesso le superfici
- Non è possibile obbligare chi entra a rilasciare un’autocertificazione sul suo stato di salute o fare accertamenti sanitari, ma si può impedirgli l’accesso o imporre precauzioni.
- Assicuratevi che in azienda siano sempre a disposizione prodotti per la sanificazione delle mani e delle superfici
- Consegnate un’informativa precisa ai dipendenti ed affiggetela in bacheca con il decreto
- Nei prossimi giorni verrà approvato un decreto che prevederà varie misure a favore delle imprese, tra le quali ipotizziamo:
- La fruizione degli ammortizzatori sociali anche si settori che ne sono privi
- La sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti
- La possibilità di accesso agevolato al credito
- Il rinvio di termini per il pagamento delle imposte e delle cartelle
I consigli e le valutazioni sono di ordine molto pratico ed immediato, validi finchè non ci saranno istruzioni ufficiali che le smentiranno o modificheranno. TradeCube opera in videoconferenza e webinar per fornire assistenza alle aziende in tutta la zona rossa ed anche oltre.