Continuando con l’analisi dei possibili effetti di una “no deal brexit”, e della necessità per le aziende di prepararsi, la stessa Commissione Europea ha pubblicato un utilissimo vademecum con informazioni e un elenco di controllo su tutte le cose da fare.
Ricordiamo che, in caso effettivo recesso senza accordo del Regno Unito dalla UE, da 30 marzo le aziende che non avranno impletato tutte le azioni amministrative necessarie potrebbero andare incontro a pesanti ripercussioni.
In assenza di un accordo di recesso, che istituirebbe un periodo di transizione fino alla fine del 2020 (con la possibilità di una proroga prevista dall’accordo di recesso), a partire dal 30 marzo 2019 il Regno Unito sarà trattato a fini doganali come un paese extra-UE.
Ora è urgente che le imprese dell’UE inizino a prepararsi per il recesso del Regno Unito, se non l’hanno ancora fatto.
La Brexit avrà ripercussioni sulla tua impresa se…
- Vende beni o fornisce servizi al Regno Unito
- Acquista beni o riceve servizi dal Regno Unito
- Movimenta merci attraverso il Regno Unito
Per leggere tutta la documentazione, inclusa la checklist, è possibile visitare da qui il sito https://ec.europa.eu/taxation_customs/uk-withdrawal-it_en